Ciao Gianmarco, si parla spesso della necessità, per le aziende, di attuare un’innovazione non tradizionale. Da dove bisogna partire affinché l’innovazione sia efficace?
Premesso che l’innovazione è un concetto ampio e che oggi si stanno affermando nuove forme rispetto a quelle tradizionali di prodotto e di processo, non esiste una ricetta precisa, ma è comunque possibile individuare alcuni elementi fondamentali da cui partire. In primis contano le doti personali come l’attitudine imprenditoriale, utile ad individuare nuove opportunità di business; la mentalità aperta, a nuove idee, persone e modi di fare; la motivazione, la pazienza e la cultura del fallimento consentono poi di metabolizzare gli errori commessi e considerarli come passi verso il successo.
Un approccio multidisciplinare, per affrontare i problemi da nuove prospettive, e l’utilizzo di metodologie e strumenti ad hoc, sono infine indispensabili per avviare un processo d’innovazione in modo efficace e sostenibile.
Tu sei un Business Designer. In cosa consiste il tuo lavoro e in che modo un processo di design può affrontare le tematiche della gestione dell’innovazione in azienda?
Opero da sempre come facilitatore dell’innovazione mettendo in campo l’esperienza maturata nel mondo dell’innovazione grassroot, quella che nasce dal basso, dove i modelli di business sono fondamentali per il successo. Ho lavorato in numerosi team di progetto gestendo sia aspetti di ideazione che di implementazione e controllo, sperimentando strategie e modelli di business ispirati ai nuovi paradigmi competitivi. L’approccio utilizzato è lontano dalla tradizionale concezione di consulenza, fatta troppo spesso di “soluzioni” imposte dall’esterno. È fondamentale coinvolgere attivamente l’imprenditore ed il suo team nell’individuazione delle opportunità di miglioramento e nell’elaborazione di nuove strategie, modelli di business e piani d’azione per l’innovazione.
Le metodologie e gli strumenti di Business Design mi aiutano nella fase di generazione delle idee e di gestione degli aspetti progettuali ed esecutivi, garantendo l’allineamento tra strategia, modello di business e piani d’azione.
Cosa si intende per innovazione finanziaria? E come è possibile intervenire su questo punto per migliorare le prestazioni di un’azienda?
Se per finanza intendiamo la disciplina che punta ad aumentare il valore dell’azienda attraverso rendimenti del capitale superiori ai suoi costi, l’innovazione finanziaria punta a trovare nuove strade per farlo. Facciamo riferimento al rinnovamento del modello di business che, attraverso i suoi elementi e le relazioni tra gli stessi, definisce il modo in cui l’azienda produce, consegna e “cattura” valore.
L’importanza di questa forma di innovazione è testimoniata dalle analisi condotte dalle principali società di consulenza worldwide (Boston Consulting Group, Deloitte, McKinsey…) che dimostrano come l’innovazione del modello di business non solo risulta più difendibile rispetto alle altre forme di innovazione, ma produce ritorni significativamente maggiori nel medio-lungo termine (fino a 6 volte superiori rispetto a quelle di prodotto e di processo).
Ci racconti la storia di un’azienda italiana che, seguendo la Business Model Innovation, ha ottenuto risultati notevoli?
Un esempio virtuoso è quello di Yoox, un’ex startup del fashion retail che, partita dalla provincia bolognese, in poco più di un decennio è riuscita non solo a cambiare le abitudini d’acquisto dei consumatori, ma ad aprire il mondo dell’e-commerce ai grandi brand del settore. Infatti, oltre ad essere il principale rivenditore online di prodotti del fashion e del design (fatturato annuo > 1mld di dollari), è partner dei principali brand del settore (oltre alla piattaforma multibrand Yoox.com, gestisce diversi portali monomarca per brand internazionali). Yoox deve tutto all’intuizione del suo fondatore Federico Marchetti e alla sua capacità di progettare ed implementare un modello di business innovativo, basato non solo su semplici prodotti ma su un’esperienza d’acquisto unica, un’esasperata attenzione alla Customer Relationship e un’eccellente organizzazione della logistica con l’adozione di soluzioni tecnologiche first in class.
Nel 2015 Forbes l’ha definita “unicorno” in quanto, da startup Venture Backed, ha raggiunto un valore di mercato superiore al miliardo di dollari.
Grazie Gianmarco.